V – IL PEZZO

“Questa o quella, per me pari sono
A quant’altre d’intorno, mi vedo.
Del mio core, l’impero non cedo
meglio una che ad altre beltà.
La costoro avvenenza è qual dono,
Di che il fato ne infiora la vita.
S’oggi questa mi torna gradita,
forse un’altra doman lo sarà”.

(Giuseppe Verdi, Rigoletto, Atto I, scena I)

Live 1981 – Rigoletto – The Metropolitan opera orchestra conducted by James Levine, Luciano Pavarotti

VII LE RIVELAZIONI DI VISCONTI

“Di sangue umano sa qui sempre… Arabia intera
Rimondar sì piccol mano co’ suoi balsami non può.
Oimè!..I panni indossa della notte… or via, ti sbratta!…
Banco è spento, e dalla fossa chi morì non surse ancor”.

(Giuseppe Verdi, Macbeth, atto IV, scena IV)

Anna Netrebko interpreta la scena del sonnambulismo di Lady Macbeth, con la sua famosa aria “Una macchia è qui tutt’ora”. Evelin Novak è la Dama, Dominic Barberi il Medico. Staatsoper, Berlino, maggio 2018. Orchestra: Staatskapelle Berlin, dir. Daniel Barenboim.

VIII SUL LAGO

“Ah! prigioniero io sono!
Dio degli Ebrei, perdono! (s’inginocchia)
Dio di Giuda! l’ara e il tempio
A te sacri, sorgeranno…
Deh! mi togli a tanto affanno
E i miei riti struggerò.
Tu m’ascolti!…
Già dell’empio Rischiarata è l’egra mente!
Ah, Dio verace, onnipossente Adorarti ognor saprò!
Porta fatal, oh t’aprirai!…”

(Giuseppe Verdi, Nabucco, Parte IV scena I)

Nabucco – Arena di Verona, 1 agosto1981. Nabucco – RENATO BRUSON Abigaille – GHENA DIMITROVA Zaccaria – DIMITER PETKOV Fenena – BRUNA BAGLIONI Ismaele – OTTAVIO GARAVENTA Conductor – MAURIZIO ARENA Director – RENZO GIACCHIERI

XI L’INCHIESTA NON SI PUO’ FARE

Credo in un dio crudel che m’ha creato
simile a sé e che nell’ira io nomo.
Dalla viltà d’un germe o d’un atòmo
vile son nato.
Son scellerato
perché son uomo;
e sento il fango originario in me.
Sì! questa è la mia fe’!

(Giuseppe Verdi, Otello, Atto II Scena II)

Piero Cappuccilli in Credo in un dio crudel – Giuseppe Verdi, Otello,1976 Direttore Carlo Maria Giulini e Orchestra La Scala

XV L’ADDIO E LE RIVELAZIONI DI GOLA PROFONDA

“Per me giunto è il dì supremo,
no, mai più ci rivedremo;
ci congiunga iddio nel ciel,
ei che premia i suoi fedel.
Sul tuo ciglio il pianto io miro;
lagrimar così, perché?
No, fa’ cor, 
l’estremo spiro lieto è a chi morrà per te”.

(Giuseppe Verdi, Don Carlo, Atto III parte II scena I)

Giorgio Zancanaro Felice ancor io son Per me giunto è il dì supremo, Don Carlo, Verdi